Ha senso pulire i fiumi?
I corsi d'acqua sono una cosa viva, e li abbiamo ripuliti perfino troppo. L'opinione di un geomorfologo fluviale.
I corsi d'acqua sono una cosa viva, e li abbiamo ripuliti perfino troppo. L'opinione di un geomorfologo fluviale.
Mak Muji ha aiutato almeno 300 bambini a venire al mondo nel villaggio sorto tra le montagne di rifiuti della discarica di Giacarta. In questi insediamenti vivono i raccoglitori fondamentali per gestire i rifiuti dell'Indonesia, uno tra paesi più responsabili dello sversamento di rifiuti in mare.
Nella periferia di Milano, gli orti urbani “fuori suolo” stanno restituendo dignità a terreni abbandonati, inquinati e cementificati.
Strette nelle valli che circondano il Parco Naturale del Karakorum, le donne stanno cominciando a riprendere uno spazio fino ad ora negato.
Cosa ha spinto il genetista italiano Fabrizio Mafessoni, membro del gruppo di scienziati attivisti Scientist Rebellion, a fare lo sciopero della fame come protesta per l'inefficacia dei negoziati di Glasgow.
Un progetto dell'Università di Bolzano mostra che dal suono dei torrenti si può studiare lo scioglimento dei ghiacciai. E anche mettere a punto sistemi di allerta per ridurre il rischio idrogeologico.
Nelle acque di Panarea, la grande acidità data dall’attività vulcanica sul fondale offre un’immagine di come potrebbero essere gli oceani del futuro.
Le restrizioni del 2020 sono state un'occasione storica per osservare gli effetti della cessazione improvvisa delle attività umane sull'ambiente e la fauna selvatica. Una mappa interattiva racconta i risultati di ricerche condotte in tutto il mondo.
Nel sud del Madagascar, per far fronte alla riduzione delle riserve ittiche le comunità stanno sperimentando la coltivazione di alghe (da cui si estrae un gelificante usato in yogurt e cosmetici). Una strategia di adattamento al mondo che cambia, che dà nuove possibilità ai pescatori e favorisce l’occupazione femminile.
A sedici anni dallo tsunami che colpì l'Oceano Indiano il 26 dicembre 2004, Banda Aceh, tra le città più colpite dalla distruzione, sta usando le sue cicatrici per prepararsi ai disastri futuri.
Entriamo nella spettacolare grotta di Naica, in Messico, assieme al team di speleologi che vuole riprodurla in digitale.
È una meraviglia unica al mondo, che solo poche persone hanno potuto vedere e che presto tornerà inaccessibile. Ma alcuni speleologi italiani hanno un progetto per renderla aperta al mondo intero.