In defense of a forest
2014 Goldman Prize activist Rudi Putra tells about his success in defending the threatened forest ecosystem in Sumatra.
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2014 Goldman Prize activist Rudi Putra tells about his success in defending the threatened forest ecosystem in Sumatra.
Rudi Putra, biologo, attivista indonesiano e vincitore del premio Goldman per l’Ambiente, si racconta e spiega come sta cambiando la mentalità degli abitanti di Sumatra (perfino dei proprietari di piantagioni di olio di palma) nei confronti delle foreste dell’isola indonesiana.
Clean Sea LIFE è un progetto europeo che porta l’attenzione sul problema dei rifiuti in mare e sperimenta nuove soluzioni di gestione, tra cui il coinvolgimento dei pescatori.
Il deposito di rifiuti radioattivi di Onkalo, in Finlandia, è progettato per durare 100.000 anni.Realizzare una struttura del genere ha costretto a pensare all’impossibile, e a riconsiderare il concetto di tempo e di probabilità.
Nel 2021 inizia il Decennio del Mare, un’iniziativa globale che promuove soluzioni scientifiche per un mare più sostenibile, pulito e sicuro. Ma per pensare il mare in ottica di sviluppo sostenibile abbiamo bisogno di una vera e propria educazione all’oceano. L’opinione di Francesca Santoro.
I procioni, endemici del Nord America, negli ultimi anni sono stati avvistati anche in Italia. È una specie molto amata, ma pericolosa per l'equilibrio degli ecosistemi nostrani: onnivori e molto adattabili, infatti, i procioni proliferano in territori anche molto lontani dal loro luogo di origine.
The life of those who, without any other opportunity, are living inside the exclusion zone, documented by Spanish photographer Quintina Valero.
La fotografa spagnola Quintina Valero ha documentato la vita di chi, senza altre possibilità, abita nella zona contaminata.
L'Italia è uno dei pochi paesi europei a non avere un deposito per le scorie radioattive. Ma scegliere dove stoccarle è quasi più complicato che costruire il deposito.
A dieci anni dall’incidente nucleare, lo smantellamento della centrale Fukushima Dai-ichi e la bonifica della circostante zona di esclusione procedono – più o meno – come da progetto. Ma le conseguenze nel lungo termine per le popolazioni, umana e animale, così come per l’ambiente, rimangono un’incognita.
A metà del secolo scorso, la lontra europea era diffusa in gran parte del continente. Appena trent’anni dopo era quasi scomparsa, ma oggi sta tornando. Dobbiamo augurarci il suo rientro stabile e prepararci a un futuro in cui condivideremo gli spazi con questo animale.
Maurizio Carucci, agricoltore e cantautore, racconta la sua ricerca di uno stile di vita e produzione più sostenibile.