Un futuro sostenibile a portata di mano, in un video interattivo
Un video interattivo mostra una città europea del futuro. Ecco come potrebbe apparire nel 2100, se seguiamo i consigli degli esperti per affrontare la crisi climatica.
Inquinamento, sostenibilità, trasformazioni
Un video interattivo mostra una città europea del futuro. Ecco come potrebbe apparire nel 2100, se seguiamo i consigli degli esperti per affrontare la crisi climatica.
Rifiutare la catastrofe e immaginare un futuro ideale, in cui l'umanità vive in piena armonia con sé stessa e con la natura. Nato come genere letterario, oggi il solarpunk ispira una nuova forma di attivismo.
In provincia di Rieti è nata Ferrari Farm, uno dei più moderni laboratori di coltivazione idroponica in Italia, che potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di produrre il nostro cibo.
Un percorso a bivi con otto scenari che raccontano il migliore e il peggiore dei futuri che ci attendono, in base a come affronteremo i nostri impatti ambientali.
La Laura Bassi è l'unica rompighiaccio italiana da ricerca. Il suo equipaggio deve fare i conti con condizioni meteo ostili e imprevisti sempre in agguato.
Sono oltre duecento le zoonosi che colpiscono l'essere umano: virus, batteri e parassiti che arrivano dagli animali, dove non sempre causano malattie. Alcune infezioni sono vecchie e difficili da eradicare ancora oggi. E senza adeguate misure di prevenzione e monitoraggio altre potrebbero arrivarne in futuro.
L’Artico è tra le zone del mondo che si stanno scaldando di più a causa del cambiamento climatico. Ma è anche la sede di grandi giacimenti di combustibili fossili. Tra la Norvegia e l’UE è nata una disputa per l’estrazione del petrolio artico.
Osservare la Terra dallo spazio non dovrebbe essere un privilegio per ultraricchi. Ma il modo per fare questa esperienza - e ispirarci all’azione collettiva per affrontare la crisi climatica - c’è già: è il planetario. Secondo Stefano Giovanardi, curatore del Planetario di Roma, la visione della Terra dallo spazio può cambiare il nostro modo di vedere il mondo.
Ogni anno in Italia si raccolgono 110.000 tonnellate di vestiti usati. Quasi sempre vengono venduti, e alimentano un mercato piagato dalle infiltrazioni mafiose. Per finire in Africa Orientale, dove fino al 30% del lavoro nero ruota intorno a questo settore dall'alto impatto ambientale.
Il vero lavoro inizia dopo la COP26. Nadiah Rosli, giornalista ambientale malesiana, racconta le sue cinque lezioni dai negoziati frenetici e sconfortanti di Glasgow.
La parlamentare sami Maja Kristine Jåma lotta contro il più grande parco eolico onshore d'Europa. Non per bloccare la transizione verde, ma per garantire che sia equa e non vìoli i diritti degli indigeni, già svantaggiati.
Cosa ha spinto il genetista italiano Fabrizio Mafessoni, membro del gruppo di scienziati attivisti Scientist Rebellion, a fare lo sciopero della fame come protesta per l'inefficacia dei negoziati di Glasgow.